venerdì 17 giugno 2011

IL GIOCO SPORCO DEL GOVERNO..........

GUERRA HA SVERAMENTI DI CASSONETTIpubblicata da Antonella Errico il giorno venerdì 17 giugno 2011 alle ore 16.00
SONO PASSATA DI LA' ED E' COME DESCRIVE QUESTA ABITANTE DEI QUARTIERI COSA POSSIAMO FARE??Vi prego cercate di intervenire ai quartieri spagnoli....via speranzella,hanno ribaltato tutti i contenitori colmi di spazzatura puzzolente,e chiuso dei vicoli, alcuni negozianti hanno tenuto chiuso i loro negozi,altre stanno lavorando con la mascherina.... E una situazione pietosa.....stanno cercando di fare gioco forza contro luigi per far vedere che magari lui non sta pensando a risolvere i problemi come promesso



I O HO VISTO DUE LOSCHI INDIVIDUI SVERSARE I CONTENITORI






L’emergenza rifiuti a Napoli è sempre più pressante, ormai la città è quasi al collasso: ci sono 1500 tonnellate di rifiuti per le strade, secondo il neo assessore all’ambiente Tommaso Sodano, ma le cose non vanno bene nè per la provincia, che ha accumulato ben 10mila tonnellate di rifiuti da smaltire, né per l’intera regione.

Oggi è in programma un nuovo incontro tra Regione, Provincia, Comune e aziende dei rifiuti, convocato dal prefetto Andrea De Martino su richiesta del Sindaco De Magistris. Si cercherà di capire quali sono le esigenze immediate e quali azioni mettere in campo per superare la crisi. Il Presidente della Regione, Stefano Caldoro, ieri, ha detto di non poter escludere “la richiesta dello stato di emergenza”, visto che le province di Napoli, Salerno e Benevento non sono più autosufficienti, a causa della sentenza del Tar che ha bloccato i flussi extraregionali. Le cose sembrano davvero disastrose se anche le province di Caserta e Avellino, quelle più autosufficienti, avvertono che i loro impianti Stir sono pieni e preannunciano il blocco dei loro impianti in una settimana.


se non si interviene subito, dal punto di vista della sanità pubblica, Napoli si espone a rischi molto concreti Luigi De MagistrisLo stesso allarme è stato lanciato dal sindaco Luigi De Magistris che ha ricordato che con l’arrivo dell’estate e il caldo “se non si interviene subito con ordinanze urgenti anche dal punto di vista della sanità pubblica, Napoli si espone a rischi molto concreti”. Il nuovo sindaco e la sua giunta hanno appena approvato una delibera sulla gestione dei rifiuti che punta, entro 90 giorni, a coinvolgere nella raccolta porta a porta fino a 325mila abitanti con una differenziata spinta e alla costruzione di impianti di riciclaggio e compostaggio.

Il tutto secondo una logica che premia i più virtuosi, spiega il vicesindaco Tommaso Sodano, per cui “chi più inquina più paga”. I provvedimenti chiave, oltre alla differenziata, sono un piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti, l’istituzione di isole ecologiche in ciascuna municipalità, di isole ecologiche mobili nei quartieri ancora non attrezzati al porta a porta e la valorizzazione dei rifiuti ingombranti e della carta.



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